Passano gli anni, la tecnologia invade il nostro quotidiano, condizionandone tempi e modi di vivere o far nascere l’emozioni, così dal gioco della mela si passa a quello delle mail. Il cult movie della giovanissima Sophie Marceau primi anni ottanta suggerisce il titolo alla spassosissima commedia di Giulia Ricciardi. A portarla in scena è l’attenta regia di Marco Simeoli, con Milena Miconi, Andrea Lolli e Patrizio Cigliano, regalando risate a crepapelle tra battute, esilaranti equivoci e comici affreschi del passato.
Siamo nel 1985, Alma (Milena Miconi), Tony (Andrea Lolli) ed Alex (Patrizio Cigliano) frequentano la stessa comitiva e scuola. I due ragazzi, prossimi alla maturità e un poco più grandi di Alma, sono nella stessa classe e amici per la pelle. Mentre Alex è fidanzato con Alma, Tony sta con Sabrina, personaggio che vivrà in telefonate per cellulare e mail, ma mai in scena. A seguito di un gravissimo incidente Alex rimarrà in coma. Uno stop di informazioni e comunicazioni lungo 28 anni. Arriva l’attesa telefonata: “s’è svegliato!”, Alex è ancora al tempo di Guerre stellari, del telefono con la rotella, del Commodore64, del cubo di Rubik, dei 18 anni ed alle prese con la maturità, come proiettarlo nel tempo di Avatar, dei cellulari, di internet, dei profili Facebook, delle fibre ottiche? E soprattutto, Alma non è più la sua ragazza, è la moglie di Tony, il suo migliore amico. Alma decide di proteggere Alex da ogni shock e di riportalo al presente con cautela. 28 anni devono essere per Alex solo 28 giorni dall’incidente. La casa di Alma e Tony si arreda stile anni ’80. In un incalzante susseguirsi di gags, Alex arriverà traumaticamente al futuro.
Bravi gli attori, così la divertente e luminosa Milena Miconi con accento ciociaro e ricci biondi, Andrea Lolli, puntuale e vivace in giubba a frange e Patrizio Cigliano, frizzante tra smorfie e caratterizzazioni comiche, immersi negli anni 80 con pettinature e vestiti, pertinenti e belli i costumi di Valentina Giura.
Marco Simeoli crea una commedia brillante, preparata e matura, il cui insegnamento non spezza mai il ritmo. Risate che riflettono lo stravolgimento del linguaggio e di cosa siamo diventati oggi, proiettati nel mondo dell’iPhone, di Facebook, dei nuovi vocaboli, così taggare, o delle nuove espressioni “fai la segnalazione e gli chiudono il profilo”. Un profilo che non è più umano. Termini che assumono altro significato da quello proprio, un profilo che al massimo poteva essere greco o latino, ora è il diario di Facebook. L’amicizia ai tempi di internet. Dall’adolescenza degli anni ’80 che viveva la propria in comitiva, alla solitudine dei “sempre connessi con 4500 amici in Facebook”. Un divertentissimo invito a parlare e spengere le “connessioni”.
DAL 1 AL 26 OTTOBRE 2014
Tutte le sere alle ore 21.00; domenica ore 18.00; lunedì e martedì riposo.
IL TEMPO DELLE MAIL
con Milena Miconi, Patrizio Cigliano, Andrea Lolli
di Giulia Ricciardi
regia Marco Simeoli
costumi Valentina Giura
TEATRO DEI SATIRI
Via di Grotta Pinta, 18
Tel. 06 6871639 – 06 6871578
www.teatrodeisatiri.it – info@teatrodeisatiri.it
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