Oggi propongo ai Lettori la poesia “Bill Evans and three Petite Blondes” di Dan Franch. Come per le altre poesie proposte, anche in questo caso si tratta della prima traduzione in italiano di questa poesia che esalta Bill Evans e la sua musica come parte di un mondo da vivere fuori tempo ed orario ed a volte, anche fuori di senno.
Bill Evans and three Petite Blondes di Dan Franch
Bill Evans è venuto in città ieri sera
sassofono, piano, clarinetto, ed ha anche cantato.
Era circondato da tre bionde minute
e, amico, erano proprio sbronze.
Ora non lasciare che la tua mente vaghi (o che si offenda)
non è come tu pensi.
Quelle tre bionde
non erano donne, non erano bionde
malgrado ciò, erano sbronze.
Bill e i suoi ragazzi
ci hanno intrattenuto per due ore
– funk, fusion e un po’ di blues;
ad un certo punto dello show
mia moglie si sporse verso di me e sussurrò
“Che fico”
“Che sbronzi” replicai.
Da ciò che ne seguì
non credo che lei abbia potuto equivocare.
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