“L’estate addosso. L’estate con il caldo addosso. Con i corpi addosso in una promiscuità che era figlia del ’68, segno di fiducia per il prossimo oltre che per i corpi in questione. Con la foto in bianco e nero si respira aria di nouvelle vague e di fiducia, di ansia di poter cambiare il mondo e non puramente di sopravvivervi. In un‘Italia più felice (e certo non più serena, c’era il terrorismo)”
Racconto
Concorso Parole In Viaggio
Sezione Generale
IIIa Edizione
novembre 2017
IL VENTO NEI CAPELLI – DANIELE POTO
Devi accedere per postare un commento.