Inventato all’inizio del 18° secolo da Giovanni Barbieri di Modena (e per questo fu anche chiamato Organo di Barberia), l’organo è costituito da una cassa rettangolare contenente le canne e un cilindro; l’esecutore produce il suono azionando una manovella che fa affluire l’aria nelle canne per mezzo di un mantice.
Partendo dal brevetto di Barbieri, alcune fabbriche francesi, tra le quali la LIMONAIR, iniziarono a costruire organi a rullo. L’organo orientale divenne così popolare nelle feste popolari che giunse a cambiare la sua vocazione da “solista” per farsi accompagnare dal timbal, dalle claves, dalla tumbadora e dal güjiro.
Questa tradizione, con lo sviluppo economico e sociale è andata poco a poco perdendosi, venendo sostituita nei balli e nel Carnevale da famose orchestre. Per queste ragioni l’organo a rullo andò a occupare un posto meno importante e da lì cominciò ad essere utilizzato in attività del settore rurale divenendo così considerata una musica per “guajiros”, che possiamo tradurlo in chi vive e lavora nella campagna.
Con l’obiettivo di proteggere la musica da organo come patrimonio intangibile dell’isola di Cuba si svolge nella località orientale di Niquero il Festival di Musica da Organo, contribuendo alla sua conservazione, diffusione e rilevanza socio-culturale.
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