Un giorno troverò le parole per dirlo e saranno semplici.
Quanti anni ho? Eh, quanti anni ho! In che senso? È evidente che una donna della mia età non può averne di più e non può averne di meno. Il giusto equilibrio tra il vissuto e l’ignoto. Qualche lacrima in più, qualche carezza in meno…
Vabbè, ma insomma quanti anni hai? Abbastanza: ma tu che problemi hai?
Non ha età la voglia di giocare!
Scapicollando ricordi, diciamo che più che sorcina sono…norcina! E mi sono formata nell’utero come tutti!
A volte è dentro la sorpresa che si trova l’uovo… Invecchiare è crescere tanto e “smetto quando voglio” in questa cosa non funziona. E mi è andata di grasso se ricordo ancora il ballo delle debuttanti! Non ho pancia, ma un soffice ripieno di cultura depositato armoniosamente.
Non sò come dirlo… Uscitemi le parole… Diciamo che dopo tante di “cotte” e di “crude” mancano ancora le “bruciate”…
E nascendo incendiari e finendo pompieri, beh manca ancora tanto all’appello!
Sono a disposizione del futuro, ma non ferma ai box! Risorgere dall’età questo voglio, i numeri vagano orfani…E sgranocchiando pensieri, a cuore aperto come un’operazione, mi accorgo che ho tanto, ma mi manca tanto…
Ho poco tempo e non posso sprecarlo a litigare con me stessa e non parlarmi più, per quello che è stato e non doveva essere e per quello che non è stato e poteva…vabbè! Secondo me gli Dei vanno un po’ a casaccio!
Vallo a spiegare un sorriso o un profumo a parole…dice “sei troppo per me. Non ti merito”
E se diventassi una merda?
Ognuno di noi ha qualcuno che non ha! Mi scappa una domanda: ma dove va a finire tutto quello che poteva essere e non è stato, tutto quello che andava detto e non lo è stato…boh…in un limbo: sprecato! Vabbè. Porta il fucile e un sacco nero grande e sistemiamo questa cosa.
Il senso della vita è portarsi a casa più bei momenti possibili…
C’è un’altalena libera laggiù…vado!
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